L’ippopotamo (Hippopotamus amphibius) è uno degli animali più riconoscibili e amati durante un game drive africano. Ma è anche uno dei più pericolosi.
Aspetto e vita sociale dell’ippopotamo
Il nome ippopotamo deriva dal greco e significa “cavallo di fiume”. Gli ippopotami sono animali acquatici, per questo sono dotati di particolari adattamenti specifici per la vita in acqua. Gli occhi, le orecchie e le narici sono tutti posizionati allo stesso livello per poter rimanere quasi interamente sommersi senza dover affiorare per respirare. Il corpo è molto voluminoso. Un esemplare di maschio adulto, più grande della femmina, può raggiungere i 3000 Kg di peso.
La loro bocca è gigantesca e dotata di appuntiti canini e incisivi che non smettono mai di crescere e sono sempre affilati grazie al loro sfregamento.
Non stringono forti legami sociali gli uni con gli altri, ma nonostante questo vivono in gruppi sulle sponde di fiumi e laghi. Trascorrono gran parte della giornata in acqua per mantenersi freschi sotto il sole bollente africano. Inoltre hanno la capacità di secernere una forma di liquido di colore rossastro dalla loro pelle che funge da crema solare.
Socializzano, si accoppiano, partoriscono e litigano per il territorio in acqua. Ma nonostante questo non sono dei bravi nuotatori. Al tramonto, quando la temperatura scende, escono dall’acqua per pascolare nelle aree circostanti al fiume. Sono animali erbivori, e riescono a consumare fino a 68 Kg di erba ogni sera.